Kandinsky, ragione e sentimento

Nel suo scritto Lo Spirituale nell'Arte pubblicato alla fine del 1911 Kandinsky indaga il colore e le infinite risposte dell'anima. Nelle sue opere, le impressioni prima, le improvvisazioni e le composizioni poi, forma e colore creano rapporti di armonia e tensione, ora in contrasto ora in equilibrio si contraggono e si espandono dando luogo a mondi nuovi e inesplorati.

"il colore è il tasto. L'occhio è il martelletto. L'anima è un pianoforte con molte corde. L'artista è la mano che toccando questo o quel tasto fa vibrare l'anima." In quest'ottica l'artista guidato da una potente necessità interiore sconfina sempre di più nell'astrazione e ci porta con se. Abbiamo dedicato un'intera settimana a Kandinsky e i bambini della scuola primaria di Gudo si sono immersi nel suo linguaggio fatto di linee e di colori. Con forbici e carta colorata hanno creato composizioni in cui potersi riconoscere, una sorta di autoritratto spirituale, emozionale, che rendesse visibile stati d'animo e personalità. Le maestre che conoscono i bambini meglio di noi hanno potuto constatare come, nella maggior parte dei casi, ogni elaborato fosse fedele all'esecutore. Eleonora ci ha presentato così il suo lavoro: "con queste linee e questi colori ho voluto rappresentare l'allegria e la vivacità insieme alla calma e alla stabilità". "Sei proprio tu" ha detto la sua insegnante.

Piccola Accademia del Parco. Sandra Rettori. Laboratorio kandinsky.png