Il blu è il colore anche dei miei sogni

Dopo la full immersion nel blu di Mirò, durante l'intensa settimana di laboratori che ho svolto nelle scuole primarie è successo l'inevitabile.

La notte scivolando nel sonno mi sono ritrovata immersa nel blu profondo in cui figure e stelle si muovevano lievi e grandi occhi mi guardavano interrogativi:

- Chi sei? che ci fai qui?".

Imbarazzata non ho saputo cosa rispondere, mi sentivo chiaramente fuori luogo, ho balbettato qualcosa e in quel momento una voce mi ha suggerito:

- La scala... se vuoi laggiù c'è la scala... quella della fuga.

Lui, Mirò, era li, sornione e rassicurante, con quello sguardo vivace e divertito.

- Joan, sto galleggiando se non mi acchiappi subito penso che mi perderò.

Lui ha preso un filo sottile e me lo ha legato a una ciocca di capelli.

- Non ti preoccupare l'altra estremità è legata alla stella del mattino, ti guiderà lei.

Intanto l'usignolo ha cominciato a cantare mentre una pioggia leggera ci imperlava il viso. Qualche istante dopo l'ala dell'allodola circondata dal blu dell'oro si riuniva al cuore del papavero che dormiva sul prato adorno di diamanti.

Un altro suono ha improvvisamente interrotto il dolce canto... la sveglia!

Wow che viaggio, decisamente surreale. Forse 12 laboratori su Mirò in una settimana sono un po troppi, voi che ne dite?

Piccola Accademia del Parco. Sandra Rettori. Laboratorio mirò.png