Arte e geometria

Con uno sguardo al Suprematismo di Malevich, una sbirciata a Mondrian con il Neoplasticismo che in Accademia conosciamo bene, un riferimento al Minimalismo di Sol LeWitt già sperimentato e una citazione cubista piena di gratitudine rivolta al grande genio di Picasso si è svolto il laboratorio di questa settimana. Il primo della stagione. Abbiamo indagato e sperimentato le possibilità espressive e compositive della forma geometrica nell'arte. La ricerca della purezza assoluta attraverso il colore e la forma astratta, riducendo gli elementi figurativi e qualsiasi riferimento alla rappresentazione del reale, ha caratterizzato la produzione degli artisti già citati fino a raggiungere la sintesi estrema. Nessuna associazione con l'astrazione, invece, per Picasso che nella concezione cubista non ha mai abbandonato la figura riuscendo a scomporla in frammenti geometrici che moltiplicano il punto di vista e rivoluzionano l'assestamento di forma e spazio in modo radicale. Noi abbiamo ritagliato geometrie di carta coloratissima che abbiamo assemblato a comporre uno sky line di una città immaginaria in cui forme geometriche rigorose diventano dinamiche e caotiche, pulsanti e vivaci proprio come la metropoli.

Piccola Accademia del Parco. Sandra Rettori. Laboratorio arte e geometria.png